/* In questo file sono contenuti le variabili comuni per recuperare i file caricati sul server. Il contenuto di queste variabili può cambiare quando il sito è ospitato su server diversi. */ $path_img_http = $HTTP_SERVER_VARS['HTTP_HOST'] . "/"; //percorso link http per il richiamo tramite url nelle pagine //SEZIONE DOCUMENTI $path_doc = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/"; //percorso fisico per i file dei documenti $path_img_doc = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/img_up/"; //percorso fisico per le immagini dei documenti $path_img_doc_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/img_up/converted/"; //percorso fisico per le immagini-converted dei documenti $maxWidth_doc = 200; $maxHeight_doc = 133; //SEZIONE NEWS $path_news = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/"; //percorso fisico per i file delle news $path_img_news = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/img_up/"; //percorso fisico per le immagini delle news $path_img_news_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/img_up/converted/"; //percorso fisico per le immagini-converted delle news $maxWidth_news = 200; $maxHeight_news = 133; //SEZIONE ALTRE-STORIE $path_racconti = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/racconti_up/"; //percorso fisico per i file delle news /* $path_img = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/micciacorta/img_up/"; //percorso fisico /var/www $path_img_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/micciacorta/img_up/converted/"; //percorso fisico /var/www $maxWidth = 100; $maxHeight = 100; */ ?>
![]() |
News per Miccia corta03 - 11 - 2009 Cucchi, si indaga sull'ospedale la procura: una nuova autopsia(la Repubblica, martedà 3 novembre 2009)
MARINO BISSO CARLO PICOZZA
ROMA - Un'altra autopsia potrebbe essere eseguita sul corpo di Stefano Cucchi devastato da fratture e tumefazioni. A deciderlo sará il pm su segnalazione di sei specialisti, un istologo, un tossicologo e cinque medici legali. Saranno loro a chiarire le cause della morte del giovane arrestato con pochi grammi di droga nella notte del 15 ottobre e deceduto all'alba del 22 in una cella del padiglione di pena dell'ospedale Sandro Pertini. Il pm Vincenzo Barba ha aperto un'inchiesta per omicidio preterintenzionale. Presto potrebbero esserci i primi indagati. Oggi saranno sentiti i medici del reparto carcerario dell'ospedale e alcuni reclusi che hanno visto Cucchi a Regina Coeli all'inizio della sua settimana di passione. Se cartelle cliniche e certificati non basteranno a diradare le ombre sul decesso del giovane, la salma sará riesumata. La sorella Ilaria, lo ha giá chiesto in Procura. Ora torna ad accusare: «Stefano non è stato alimentato né idratato». E la conferma arriva dai consiglieri regionali Anna Pizzo (Sl), Ivano Peduzzi (Rc) e dell'ex senatore Giovanni Russo Spena (Rc), che hanno visitato il reparto detentivo: «Il primario», hanno spiegato, «ci ha detto che Stefano rifiutava cibo, acqua e alcune terapie: non possiamo obbligare un paziente a mangiare e a bere». Cosà Cucchi potrebbe essere morto anche di stenti, sommati ai traumi forse di una caduta (ma nessuno ha spiegato come, dove e quando) o, forse, dell'aggressione feroce di qualcuno. Ma quelle lesioni, per il referto della prima autopsia, non sarebbero state fatali. «I sanitari ci hanno detto che il giovane ha dichiarato che era caduto, ma di fronte alle loro insistenze, ha risposto, forse intimorito, che, per parlare avrebbe voluto il suo avvocato di fiducia, lo stesso che gli era giá stato negato». Dai racconti dei medici emerge un altro particolare: «Non siamo stati informati dalle guardie carcerarie della richiesta dei familiari di visitare il giovane o, almeno, di avere un colloquio con noi». «Qui», ha detto il primario, «i pazienti-detenuti scontano una pena doppia: reclusione e malattia». Ma, per Pizzo, Peduzzi e Russo Spena, «il carcere vince; la pena prevale sull'assistenza». Un'altra domanda gira nel pronto soccorso: «Perché con quei traumi non è passato prima qui, come avviene in casi analoghi?». E Ilaria Cucchi, scandendo le parole, ribadisce: «Mio fratello non era anoressico né sieropositivo e non è vero che fosse senza fissa dimora, un errore che potrebbe aver motivato la decisione del carcere invece dei domiciliari».
I libri sono acquistabili in libreria o presso i rispettivi editori
|