/* In questo file sono contenuti le variabili comuni per recuperare i file caricati sul server. Il contenuto di queste variabili può cambiare quando il sito è ospitato su server diversi. */ $path_img_http = $HTTP_SERVER_VARS['HTTP_HOST'] . "/"; //percorso link http per il richiamo tramite url nelle pagine //SEZIONE DOCUMENTI $path_doc = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/"; //percorso fisico per i file dei documenti $path_img_doc = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/img_up/"; //percorso fisico per le immagini dei documenti $path_img_doc_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/doc_up/img_up/converted/"; //percorso fisico per le immagini-converted dei documenti $maxWidth_doc = 200; $maxHeight_doc = 133; //SEZIONE NEWS $path_news = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/"; //percorso fisico per i file delle news $path_img_news = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/img_up/"; //percorso fisico per le immagini delle news $path_img_news_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/news_up/img_up/converted/"; //percorso fisico per le immagini-converted delle news $maxWidth_news = 200; $maxHeight_news = 133; //SEZIONE ALTRE-STORIE $path_racconti = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/racconti_up/"; //percorso fisico per i file delle news /* $path_img = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/micciacorta/img_up/"; //percorso fisico /var/www $path_img_temp = $HTTP_SERVER_VARS['DOCUMENT_ROOT'] . "/micciacorta/img_up/converted/"; //percorso fisico /var/www $maxWidth = 100; $maxHeight = 100; */ ?>
![]() |
News per Miccia corta21 - 09 - 2009 Brigate rosse, il vicolo cieco della pista di Praga
(Corriere della Sera, 20 settembre 2009) L' incongruenza Secondo un esule ceco il brigatista Fabrizio Pelli sarebbe stato addestrato all' etá di 14 anni Le lacune Chi ha chiamato in causa il regime di Husak non ha fatto verifiche sulle carte d' archivio Carioti Antonio
A gente sabotatore a 14 anni? Sarebbe il bizzarro caso del
brigatista rosso Fabrizio Pelli, secondo le «rivelazioni» del generale
cecoslovacco Jan Sejna, fuggito in Occidente nel 1968. A suo dire, il
terrorista sarebbe stato addestrato nel biennio 1966-67 in una base
militare del suo Paese. Solo che Pelli (morto nel 1979) era nato nel
1952 e i conti non tornano. ሠuna delle incongruenze che emergono nell'
indagine svolta da Fernando Orlandi, animatore del Centro studi sulla
storia dell' Europa orientale (Csseo) di Levico Terme (Trento), per
fare chiarezza sulle ipotizzate complicitá del regime comunista di
Praga con le Br. Il suo saggio, incluso nel volume Le vene aperte del
delitto Moro, a cura di Salvatore Sechi (Mauro Pagliai editore, pp.
357, 23), sostiene che la pista cecoslovacca, apparsa plausibile
durante la guerra fredda, «si basava su notizie false e mai sottoposte
a verifica»: chi ne ha parlato negli anni scorsi si è fatto trarre in
inganno da carte poco attendibili dei nostri servizi segreti, senza
compiere alcuna ricerca negli archivi di Praga. Invece Orlandi ha
esplorato quella documentazione e ha notato un fatto significativo:
tutti i dossier sulle Br vennero aperti a metá degli anni Settanta e
sempre su sollecitazione italiana. Fu infatti nel settembre 1974 che i
carabinieri inventarono un presunto soggiorno a Praga del capo
brigatista Alberto Franceschini, appena catturato con Renato Curcio,
per coprire il ruolo che aveva avuto nell' arresto l' infiltrato
Silvano Girotto, detto «frate mitra» per il suo passato francescano. Da
allora le voci sui legami delle Br con la Cecoslovacchia - dovute anche
alla presenza in quel Paese di ex partigiani comunisti espatriati per
sfuggire alla giustizia italiana - crebbero a dismisura, fino a
inquietare lo stesso Pci. Cosà Salvatore Cacciapuoti, dirigente di
Botteghe Oscure, ne chiese conto piú volte ai cecoslovacchi,
denunciando addirittura l' esistenza di una base delle Br nel loro
Paese, ma senza portare alcun indizio concreto. Bisogna peraltro
considerare che, dopo l' invasione sovietica del 1968, deplorata dal
Pci, i rapporti tra i due partiti comunisti erano tesi: gli stessi
esuli italiani erano malvisti dal regime di Gustav Husak, poiché
avevano appoggiato le riforme di Alexander Dubcek stroncate dai carri
armati di Mosca. Comunque i cecoslovacchi, dopo aver avvertito il
Cremlino, avviarono una serie di verifiche senza esito. Il Curcio e il
Franceschini di cui registrarono il passaggio nel loro Paese, come
segnaló anni fa L' Espresso e come conferma Orlandi, erano due omonimi
innocui turisti. E tutte le altre fonti «concordano nell' escludere che
la Cecoslovacchia abbia fornito ospitalitá e addestramento alle Br».
Ció non esclude che i brigatisti avessero legami internazionali - ne
parla per esempio Antonio Selvatici nel libro Chi spiava i terroristi
(Pendragon, pp. 149, 15) - ma indica che quella di Praga molto
probabilmente non è la pista giusta.
I libri sono acquistabili in libreria o presso i rispettivi editori
|