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News per Miccia corta16 - 11 - 2008 Studenti ``comunisti`` pestati da naziskin
(Corriere.it) BOLOGNA - Quattro attivisti di estrema destra sono stati
arrestati dalla Digos per un'aggressione compiuta la scorsa notte, nel pieno
centro di Bologna, a due giovani di sinistra, etichettati come
"comunisti". Prima gli insulti politici, poi il pestaggio: una delle
vittime, un 34enne di Catanzaro, è in condizioni serie all'ospedale Maggiore
con il naso e una mascella fratturati e una lesione ad un occhio, un suo amico
di 21 anni se l'è cavata con qualche livido. QUATTRO ARRESTATI - Gli arrestati sono Luigi Guerzoni, 33 anni, di Bologna e residente nel ravennate,
commerciante, Vincenzo Gerardi, 26
anni, operaio di Cento (Ferrara), residente ad Argelato, entrambi giá noti alle
forze dell'ordine; Gunther Xavier Latiano, studente di 25 anni, di
S.Giovanni Rotondo (Foggia), residente a Bologna, e Alessandro Malaguti, 20 anni, operaio di S. Giovanni in Persiceto
residente a Crevalcore, questi ultimi incensurati. Gerardi, noto con il
soprannome di "miccia", è imputato a Bologna per associazione per
delinquere finalizzata alla discriminazione e all'odio o alla violenza per
motivi razziali, etnici, nazionalistici e religiosi, in un processo che vede
coinvolti diversi esponenti di gruppi di estrema destra, per episodi avvenuti
tra il 2002 e il 2006. Nella stessa inchiesta era finito anche Guerzoni, che è
stato peró prosciolto all'udienza preliminare, ma ha alle spalle numerosi
precedenti di polizia per reati di discriminazione razziale, porto d'armi,
fabbricazione di ordigni esplosivi, violenze e minacce a pubblico ufficiale.
Guerzoni inoltre fa parte, insieme a Malaguti, del gruppo musicale
"Legittima offesa"; sul proprio sito web il gruppo si definisce
«skinheads-band nazionalista e anticomunista». L'AGGRESSIONE - Ieri sera i quattro, dalle teste rasate e
vestiti con abiti e simboli "nazi", avevano passato la serata in un
locale del centro per festeggiare il compleanno di Guerzoni, insieme ad altri
amici, in tutto una decina, fra cui un paio di ragazze. Poco dopo le tre,
secondo quanto ha ricostruito la Digos, a pochi passi dalle Due Torri, hanno
incrociato l'altro gruppo di giovani, sei-sette ragazzi (in gran parte studenti
fuori sede pugliesi e calabresi), che provenivano da piazza S.Stefano dopo una
festa di laurea. A scatenare gli insulti («comunisti di merda», «partigiani di
merda») sarebbe stato il loro aspetto: capelli lunghi e soprattutto una
chitarra e un bongo, che è stato subito preso di mira e danneggiato. In due
avrebbero reagito alle provocazioni, rispondendo: «Sí sono comunista e me ne
vanto» e «Bisogna essere fieri di essere partigiani, i partigiani hanno
liberato l'Italia». Le frasi hanno scatenato la rabbia dei quattro che li hanno
colpiti con calci, pugni e bottigliate, ma anche con sedie e sgabelli presi dai
gazebo esterni di alcuni locali. Ad avere la peggio è stato il
trentaquattrenne, pestato anche dopo essere caduto a terra. LE FERITE - Portato in ambulanza al Maggiore, ha riportato
contusioni, fratture e trauma cranico che rendono le sue condizioni gravi. Nel
pomeriggio è stato trasferito, per una consulenza, all'ospedale Bellaria. I
quattro naziskin sono stati rintracciati quasi subito dalla polizia, chiamata
da un amico dei due ragazzi aggrediti, che ha fermato una Volante. Latiano, che
era ancora sul luogo del pestaggio, è stato fermato immediatamente, mentre gli
altri tre sono stati rintracciati poco dopo. La Digos ha giá sentito diversi
testimoni, tra cui il ragazzo ferito in modo lieve, che hanno riconosciuto con
certezza i quattro arrestati. Per loro il Pm Gabriella Tavano ha disposto
l'accompagnamento in carcere, in attesa dell'udienza di convalida davanti al
Gip.
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