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News per Miccia corta11 - 08 - 2008 E la Romagna assolve il Migliore( ANNA TONELLI SAN MAURO PASCOLI - Il "compagno" Gino, classe
1927, arriva con un'ora di anticipo e si siede davanti alla giuria: «Voglio
vedere chi ha il coraggio di condannare Palmiro».
Quando c'è in gioco Togliatti Quando il presidente del tribunale Gianfranco Miro Gori, sindaco che si diletta di cinema e storia, prende la parola, la platea si quieta. «Siamo qui per stabilire se Togliatti fu eterodiretto da Mosca o autonomo: i giurati decidano senza pregiudizi». La parola agli accusatori, prima Cattaruzza che affronta la questione di Trieste, poi Zaslavsky: «Togliatti fu vittima e carnefice. Finchè Stalin fu in vita, lui rimase ligio a Mosca, anche se contribuí ad evitare la guerra civile». Mugugni in sala. «Era comunque convinto che i comunisti dovessero mantenere il potere con ogni mezzo». Anche se la maggioranza non approva, la platea applaude. Piú entusiasmo quando arringano i difensori, Maurizio Ridolfi e Carlo Spagnolo. «Senza nascondere le doppiezze - spiega Ridolfi - Togliatti scelse la strada democratica contribuendo ad evitare gli errori che favorirono l'ascesa del fascismo". La sentenza in nottata. La platea ha giá scelto l'assoluzione. I giurati sembrano invece divisi.
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